Pebble, lo smartwatch che passa inosservato

Pebble smartwatch

La settimana scorsa ho ordinato il mio primo smartwatch, un Pebble per l’esattezza. Confesso di aver avuto alcuni dubbi in merito all’acquisto e soprattutto alla scelta del modello. Pochi giorni fa mi è stato recapitato e ho dovuto ricredermi: avere uno smartwatch, almeno per me, permette di migliorare tantissimo l’esperienza d’utilizzo di uno smartphone.

Pebble: perché acquistarlo?

La prima domanda che mi sono posto prima di acquistare il Pebble è stata: ma serve? E così ho pensato di documentarmi in rete. Ho visto che effettivamente alcuni utenti della rete puntavano il dito contro lo smartwatch come se fosse l’ennesima diavoleria per spillarci soldi. In realtà, l’utilità c’è:

  1. evitare di recuperare da tasche e borse lo smartphone per ogni singola e stupida notifica sonora;
  2. evitare brutte figure in pubblico o in riunione, o in chiesa, ovunque non si possa utilizzare il proprio smartphone
  3. essere sempre aggiornati su ogni cosa, avvertendo una vibrazione sul proprio polso anche quando il telefonino lontano;
  4. varie ed eventuali.

Ovviamente, l’idea di ricevere notifiche ovunque potrebbe anche essere fastidiosa per qualcuno (al quale io domando simpaticamente: “che hai comprato a fare uno smartphone se poi non vuoi essere rintracciato?”).

Perché proprio Pebble?

Arriviamo alla domanda principe di questo post. Perché proprio Pebble? Ho scelto questo modello di smartwatch per una serie di precisi motivi. Innanzitutto era lo smartwatch che più somigliava ad un orologio, quindi praticamente passa inosservato e non è una patacca, come pensano erroneamente in molti.

In secondo luogo, le alternative mi convincevano di meno: Samsung Galaxy Gear (c’è proprio bisogno di nominarlo?!) e Sony Smartwatch 2 sono touchscreen entrambi, ma non mi convincono poi molto. Ad esempio, non amo il fatto che Sony Smartwatch 2 sia troppo grande, e non avevo particolari esigenze di avere uno schermo a colori. Con l’e-ink, Pebble consuma molto meno, il che non guasta.

Di fatto, guardando le varie recensioni, uno vale l’altro: pare che Smartwatch 2 e Pebble siano equivalenti. In realtà, io ho utilizzato solo Pebble finora, quindi posso solo scrivere riguardo le sue caratteristiche tralasciando i confronti con Sony.

Come acquistare Pebble?

L’unico modo per acquistare Pebble è tramite il sito internet ufficiale. Fino a ottobre 2013, le spedizioni venivano effettuate con posta prioritaria ma adesso vengono affidate al corriere DHL. Questo significa che il pacco sarà tracciato e sarà a casa vostra entro massimo 5 giorni lavorativi. Per contro, usando DHL il pacco verrà sicuramente visionato dalla dogana, che applicherà una tariffa aggiuntiva da pagare al corriere. Facciamoci due conti: 150 $ è il costo dell’orologio, da convertire in euro, più circa 45 € di dogana. Quindi, il costo totale di un Pebble Smartwatch è di 150 € cifra tonda.

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Prima configurazione di Pebble

Appena aperta la scatola, troverete il vostro Pebble immacolato con ancora la pellicola di protezione e un cavetto USB – terminale proprietario per caricarlo. Non c’è nemmeno uno straccio di libretto di istruzioni o guida rapida. Niente di niente. Immaginate me appena aperto questa scatola: ho cominciato a sudare freddo e ho pensato subito al peggio. In realtà, per accendere l’orologio basta tenere premuto per 2 secondi qualsiasi tasto. E se non si accende, come nel mio caso, sarà necessario tenerlo per un po’ sotto carica (bastano anche 20 minuti).

Una volta acceso l’orologio, vi verrà chiesto di installare l’applicazione ufficiale di Pebble dal Google Play Store. Questa app è indispensabile per la gestione e l’utilizzo del Pebble quindi non c’è altro modo per utilizzarlo. Una volta installata, dovrete effettuare l’accoppiamento con lo smartphone. Attivate il bluetooth e – badate che questo passaggio è IMPORTANTISSIMO – attivate la visibilità del telefono! Se il telefono non è visibile, la connessione non ci sarà MAI. Questo perché è l’orologio a cominciare la comunicazione, non il contrario.

Una volta cominciata la comunicazione tra orologio e telefono, l’applicazione Pebble proverà a richiedere di installare la più recente versione del firmware dell’orologio. Accettate, ovviamente, e tenete presente che l’operazione dura al massimo 2 minuti. Se dovesse durare più tempo vuol dire che qualcosa è andato storto: chiudete l’app, e ricominciate da capo.

Fatto questo, siete pronti a poter utilizzare il vostro Pebble con lo smartphone scelto.

Compilation di applicazioni per Pebble

Siamo arrivati alla fine del post. Ma prima di lasciarvi voglio semplificarvi la vita con una serie di consigli sulle app da installare su Pebble. Non c’è molto spazio per installare app sul dispositivo, però considerando che la maggior parte delle applicazioni che installerete risiederà sul telefono, non dovreste aver nessun problema.

Pebble Notifier

Con la sola applicazione ufficiale, Pebble non riesce a catturare tutte le notifiche. Di certo, con i futuri aggiornamenti, il raggio d’azione verrà migliorato (già ora c’è il supporto beta a Whatsapp) ma con Pebble Notifier il problema è risolto. L’applicazione si scarica dal Play Store gratis e si installa facilmente sul telefono. E’ possibile scegliere quali notifiche ricevere dalle impostazioni dell’app e di personalizzare la consegna delle stesse (ad esempio, “non consegnare quando ho lo schermo dello smartphone attivo”).

Pebble WhatsApp

Avendo un po’ di problemi con Whatsapp, per non perdere nemmeno un messaggio vi servirà installare Pebble WhatsApp dal market. Quest’applicazione, sempre gratuita, consegnerà i messaggi ricevuti su Whatsapp direttamente sul pebble e vi permetterà anche di leggerne il contenuto.

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Pebble Messenger

Se avete intenzione di insegnare al vostro Pebble come scrivere un SMS avrete bisogno di Pebble Messenger. L’applicazione, diffusa in rete gratuitamente ma non appartenente al market, installerà sul vostro smartwatch una nuova WatchApp, che vi permetterà di visualizzare gli SMS, rispondere con dei messaggi pre-impostati e addirittura scrivere voi stessi un SMS ex-novo utilizzando i tre tasti laterali. Pare che l’applicazione sia ancora in beta testing, quindi se scegliete di installarla lo fate a vostro rischio e pericolo (come anche specifica il sito ufficiale dell’app).

Music Boss

Infine, arriviamo all’ultima applicazione: si tratta di Music Boss, gestore della musica per utilizzare lo smartwatch come telecomando per cambiare brano sul nostro lettore musicale preferito. La domanda è: se c’è già un’applicazione che gestisce la musica, perché acquistarne un’altra? (Avete letto bene, acquistarne! Perché l’applicazione costa 1,46 €)

L’applicazione ufficiale che ritroviamo già installata sul Pebble non è in grado di alzare o abbassare il volume del brano. Questo, a mio avviso, è una mancanza gravissima da parte degli sviluppatori. Ad ogni modo, mentre aspettiamo che gli sviluppatori decidano di implementare questa feature (ci stanno lavorando da troppo ormai…) ho pensato di acquistare questa applicazione. Sono molto contento dell’acquisto, perché con un piccolo contributo sono riuscito a migliorare l’utilizzo del mio smartwatch. Quindi, se anche voi come me non sapete proprio aspettare i prossimi aggiornamenti, Music Boss è l’app che fa per voi.

Domande?! :)

Per qualsiasi domanda, dubbio o perplessità, non esitate a commentare! :)

4 Comments

    1. Ciao Lollo. La risposta è “no”. Scrivere sul Pebble è molto fastidioso e si può fare solo gli SMS. Diciamo che è utile per scrivere messaggi brevi come “ok” oppure “arrivo” ma non per scrivere tante cose. :)

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  1. Puoi aiutarmi? Ho un iphone. Non riesco a ricevere le notifiche degli sms e di whatsup sul mio Pebble. C’è qualche settaggio da configurare oltre quelli visti nell’app pebble ufficiale? E poi nell’appstore non c’è traccia di un’app whatsapp per pebble…

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  2. I diagrammi del sonno e del passi come si fa a decifrarli ? Esiste il modo come leggere le istruzioni ? (Se ci sono) Grazie.

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